IL NOME

AVEVO UNA NONNA CHE VENDEVA GELATI E FACEVA DOLCI, IN PAESE ERA MOLTO AMATA E LA CHIAMAVANO "LA COLOMBARIA". HO VISTO UNA BARCA GALLEGGIARE IN UN CANALE E MI E' VENUTO DI CHIAMARLA COSI', PER MIA NONNA...ED ANCHE PER ME.

(qui a sinistra la nonna attorniata dai figli negli anni 'quaranta all'entrata dell'osteria di famiglia)

giovedì 10 marzo 2011

San Francesco del Deserto


Approdiamo, a due colpi di remo da Burano, all'isola di San Francesco del Deserto. I pioppi, che la disegnano sull'orizonte ci parlano di ricerca delle cose alte, delle mani giunte e degli occhi che si alzano come uccelli verso il cielo a cercare l'infinito. Tocchiamo il tronco dell'albero nato dal bastone a cui si appoggiava il Santo in visita nella Laguna con una certa riverenza ma con un po' di disincanto pensiamo a quante volte il frate che ci accompagna paziente avrà sentito le solite riflessioni e le stesse domande. Molte migliaia, tra fedeli e turisti,  arrivano qui da ogni dove ma in posti con nomi del genere vogliamo riflettere sui nomi che si danno alle cose. Isola del deserto è una provocazione: la propria solitudine come provocazione alla spasmodica ricerca di contatti. Si narra che pure San Francesco abbia chiesto agli uccelli di tacere per poter raccogliersi in preghiera. Spegnete il cellulare siamo a San Francesco (isola) del Deserto.




















per informazioni: http://www.sanfrancescodeldeserto.it

rio del Malcanton...primi passi

"Picture yourself in a boat on a river
With tangerine trees and marmalade skies..."

Lennon, McCartney