IL NOME

AVEVO UNA NONNA CHE VENDEVA GELATI E FACEVA DOLCI, IN PAESE ERA MOLTO AMATA E LA CHIAMAVANO "LA COLOMBARIA". HO VISTO UNA BARCA GALLEGGIARE IN UN CANALE E MI E' VENUTO DI CHIAMARLA COSI', PER MIA NONNA...ED ANCHE PER ME.

(qui a sinistra la nonna attorniata dai figli negli anni 'quaranta all'entrata dell'osteria di famiglia)

domenica 14 novembre 2010

Recensione


Un fermo per lavori sul fasciame rende Colombaria anche un giardino letterario, dedicheremo questo e alcuni prossimi post alle opere che ci accompagnano per farci sentire "a bordo" anche se sprofondati sul nostro divano. Corto Maltese, il marinaio uscito dalla fantasia e dalle matite del Maestro di Malamocco Hugo Pratt, in questa pubblicazione antologica uscita come supplemento de "La Repubblica" troviamo "Una ballata del mare salato" e la mitica "Favola di Venezia" due emblematici episodi della vita del nostro eroe. Il mare, la libertà, il desiderio di assoluto accompagnano l'epopea di questo marinaio eternamente giovane ma non sciocco. Sappiamo che Corto nasce a Malta da un marinaio Inglese e da una zingara bellissima, quanto basta per descriverci le sue attitudini e la sua personalità. Nei due racconti i teatri sono diversissimi, le isole del Pacifico dei primi del secolo scorso nel primo e la Venezia del Ventennio fascista nel secondo e ci piace vedere in questi panorami diversissimi la storia personale di Pratt; nato sull'Adriatico cresciuto nell'ex Africa Orientale italiana con una parte importante della sua vita artistica passata in America Latina. Troviamo infatti in questo quaderno di viaggio un perenne spostarsi che è la chiave di lettura della psicologia incrociata di Pratt/Corto Maltese. Claudio Magris lo avrebbe definito un "infinito viaggiare" e noi aggiungiamo in ogni dimensione spazio-temporale. Racconti che nel loro numero ci narrano della dualità di ognuno di noi, della società segreta a cui ognuno sogna di appartenere senza che l'altra parte di noi lo sappia. Il binomio Pratt - Maltese è anche il doppio nome di Venezia che in Arabo è Al-Bunduqiyyah. Non assistiamo a due racconti come pubblico pagante ma come passanti sul ciglio di una strada e mangiamo la stessa polvere dei personaggi. Ci inoltriamo in panorama umano fatto di avventurieri, soldati di marina, ricche ereditiere, rabbini, massoni, e Pratt ci regala il desiderio di conoscerli e con questo fine, rende affascinanti anche gli ultimi della terra. Sono come i racconti di Pratt le canzoni di Paolo Conte o le ballate di De Andrè. Nei fumetti di Pratt i fucili quando sparano non fanno un prosaico BANG ma un più originale e realistico CRACK, anche questo è un motivo per entrare nel mondo di Corto Maltese.

rio del Malcanton...primi passi

"Picture yourself in a boat on a river
With tangerine trees and marmalade skies..."

Lennon, McCartney